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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Trucco: u Trüccu, frazione di Ventimiglia.

1655 una terra detta il Truco (Catasto Ventimiglia: G)

1861 Trucco (Carta topografica Regno Sardo)

L’abitato è di origine assai recente; forse chiamato così dalla proprietà della famiglia Trucco; oppure le famiglie Trucco e Trucchi hanno dedotto il loro cognome dalla località, che ha acquisito il toponimo da voci comuni.

 

trüc : col significato di «altura», è voce diffusa in Piemonte ed in Provenza.  (MISTRAL, II, 1058)

trüc : in franco-provenzale è l’esito onomatopeico provocato da sassi che rotolano da un’altura, scontrandosi a fondovalle. Lo potrebbe confermare il microtoponimo “i bàussi”: ciottoli, sito sull’altura sovrastante l’attuale centro abitato principale.

trüch : nell’antico idioma celto-ligure aveva significato di “taglio / fenditura / spaccatura del terreno”

trücu : a Ventimiglia conserva ancora il significato di «gioco di bocce alla lunga».

Porre : e Pore, case attualmente associate alla frazione Trucco.

Zona selvo-pastorale, resa abitativa molto di recente. All’inizio del secolo conteneva alcuni uliveti inframezzati da bosco ceduo e macchia mediterranea.

e pore : col significato rilevabile ad una particolare «pianta gigliacea» ivi presente.

Roverino : Ruverìn, frazione di Ventimiglia.

1152 ... sicut claudit aqua Redoie versus Roolinum

(E. Cais de Pierlas, I Conti di Ventimiglia, il priorato di ....... 1884 - 48)

1156 ... usque ad flumen Rodoie versus Roolinum

(E. Cais de Pierlas, I Conti di Ventimiglia, il priorato di ....... 1884 - 119)

1177 ... ex alia parte versus Rolinium

(E. Cais de Pierlas, I Conti di Ventimiglia, il priorato di ....... 1884 - 126)

1257 in Rodolino (notaio Amandolesio)

1413 in loco dicto Royrino (Pergamene del Comune di Ventimiglia, ritrovate nel 1944)

1442 loco dicto Royrini (Pergamene del Comune di Ventimiglia, ritrovate nel 1944)

1655 una terra detta Roirino (Catasto Ventimiglia, passim)

sec. XIX Roverino passim.

Risulta da questa documentazione che il passaggio a Roverino, nella grafia e nella pronuncia, è un fatto assai recente, sotto l’influenza di ruve «quercia». Tutte le forme antecedenti tradiscono una pronuncia Rujrin, che appare un diminutivo di Röj(r)a (Roia); ed infatti le forme più antiche conservano ancora, nei due o, il segno della recente caduta del d e della provenienza da un Rudurín diminutivo di Rudúja > Redúja, con la stessa propagginazione di r che è, sebbene alquanto più tarda, in Rodoria (cfr. sopra). Il toponimo deve dunque trarre origine dal braccio del Roia che si stacca, in questa parte bassa della valle, dal letto principale verso il margine destro e costeggia l’argine sinistro, lasciando in mezzo terre coltivabili: infatti nei documenti più antichi il toponimo è sempre citato in relazione al Roia, e solo più tardi si riferisce ad una località.

Trinità : Trinità, frazione di Camporosso.

1655 verso la cappella della Trinità (Catasto Ventimiglia: G)

1861 la Trinità (Carta topografica Regno Sardo)

L’abitato si è costituito in epoca assai recente attorno ad una primitiva cappella così intitolata.

 Verrandi : i Veràndi, frazione di Ventimiglia.

1861 i Verandi (Carta topografica Regno Sardo)

«Nel 1696 presero ad abitarvi certi Nicolo, Luigi ed altri individui della famiglia Verrando di Dolceaequa, dando così origine alla borgata Verrandi» (Rossi, Storia di Dolceacqua., 158). È questa l’origine di varie altre borgate recenti attorno a Ventimiglia, non attestate prima dei secoli XVIII o XIX.

Varase : Varas’e, frazione di Ventimiglia.

Sec. XI in flumine Redoie a Sancta Maria de Varaie usque in mare

(E. Cais de Pierlas, I Conti farmaciagenerica24 di Ventimiglia, il priorato di ....... 1884 - 112)

1523 in Varaze (Catasto Ventimiglia: G)

1540 loco dicto Voragine

(doc. in F. GALLEANI, I Galleani di Ventimiglia, p. 225)

1591 Varagii (15 febbraio) Varase (26 febbraio)

(Registro Nascite Ventimiglia)

1655 a Varaze (Catasto Ventimiglia: G)

1760 la Maddonna di Varraggio (Carte dell’Archivio di Stato di Torino)

         Varaggi ancora nella carta sarda del 1861.

Per quanto la documentazione sia finora discontinua, l’evoluzione fonetica appare parallela a quella già vista per il nome del Roia : in origine Varàge, onde si sviluppano una forma indigena antica Varáje ed una più recente, influenzata dal genovese, Varás’e. Ma poiché l’area intemelia ha conservato quasi invariabilmente il g’ antico di fronte ad s’, anche la pronunzia Varáge dev’essere sopravissuta sino a tempi assai recenti. È certo un: omonimo di Varazze (Savona) (medioevale Varagine) e di Varages (nel Var) in Provenza, nonché di Varaggio, località presso Briga. Giandomenico Serra, nel Contributo toponomastico alle Comunità rurali - 1931, 184, ha spiegato da *VARACIS, ossia dal personale Varus, ma mi sembra che siamo in presenza di una voce comune varago -inis, che si riflette nei quattro toponimi citati. Se questa possa coincidere con parrago –inis «portico», come ho supposto in La voce ligure *VARA, Rivista Ingauna e Intemelia, III, 89, o se sia un’alterazione di vorago -aginis, come pensa il MISTRAL, II, .1085, citando l’alpino varajo «ravin», «dirupo», rimane ancora oscuro, data la complessità delle sovrapposizioni e delle contaminazioni nei derivati di *vara, che ho messo in luce nel citato articolo.

I lemmi ed i loro corredi di citazioni storiche, come buona parte delle proposte toponimiche, sono ricavati da TOPONOMASTICA INTEMELIA - Dizionario di toponomastica ligure, diretto dal professor Nino LAMBOGLIA e pubblicato dall’Istituto di Studi Liguri, nel 1946.

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